martedì 15 gennaio 2013

CAPITOLO 1 - UNA STORIA PRIMA DI DORMIRE


Ora chiudi gli occhi, respira placidamente, rilassati, fai arrivare il tuo respiro fino ai piedi, senti come l’energia benefica della mente libera si espande ovunque nel tuo corpo. Ti voglio raccontare una storia, magica, che descrive come io vedo il mondo, come lo sento e lo percepisco. Quello che sto per narrare riguarda ciò che la maggior parte della gente non vede, riguarda la presenza intorno a noi di esseri magici che ci permetterebbero di vedere la vita nel suo senso più fantasioso e creativo, rendendola leggera e piacevole da trascorrere su questo pianeta.

Invece molti di noi non hanno orecchi per ascoltare né occhi per vedere oltre le apparenze della materia e così hanno perso il senso della Creazione, mettendosi al primo posto nel mondo, che credono ruoti solo intorno a loro. Ma hanno anche perso la ragione di vita e vanno avanti giorno dopo giorno con inerzia, cercando di appagare i desideri di un io deviato da ferite infantili, che non permette loro di essere felici, perché nessuno ci insegna ad esserlo, nessuno ci dice che è un nostro diritto realizzare i desideri, e soprattutto nessuno ci dice mai quanto sia facile farlo. Abbiamo uno strumento meraviglioso, posto sopra gli occhi, la Mente, che è estremamente  creativa, è ciò che ci rende simili a Dio, la nostra creatività. Infatti se non usata bene, ci crea tutte le infelicità in cui a volte siamo invischiati.

Ma ora ti racconterò come questo sia possibile, come sia facile fare come Dorothy e seguendo la strada di mattoni gialli possiamo tornare a casa, dentro il nostro cuore, dopo aver recuperato i talenti che vi sono racchiusi. Quindi chiudi gli occhi e ascolta.

Esiste un mondo ombra del nostro, che è affiancato al nostro nello spazio, invisibile ai telescopi e non percepibile con gli apparecchi elettronici umani perché è con il corpo del sogno che vi si può avere accesso e solo se dentro di te hai saputo mantenere vivi la meraviglia e lo stupore di un bimbo. Lo chiamo ombra proprio per la difficoltà di averne consapevolezza attraverso i cinque sensi canonici. È lì per mantenere un equilibrio tra noi e le nostre manchevolezze, per creare un ponte tra noi e la felicità, un ponte dei colori dell’arcobaleno. Prova ad immaginare una bolla fatta come una palla-neve, sospesa nello spazio vicino a noi, che irradia luce soffusa, una luce invitante, accogliente, calorosa, una luce rosata come quella dell’alba , foriera di chissà quali eventi straordinari, una sorpresa dietro l’altra lungo lo svolgersi della giornata. Prova ad immaginare come sarebbe vivere in questa luminosità così avvolgente, che ti apre il cuore, che diffonde onde viola arancio tutto intorno e rende dorata ogni cosa. È la luce che nutre le sinapsi del nostro cervello. E’ la dimensione in cui Le creature che abitano quel mondo respirano quell’afflato, lo vivono ogni momento e ora puoi capire come sia possibile che siano magiche; il loro cuore è sempre traboccante di gioia e lo stato gioioso è indispensabile per attirare verso di sé i miracoli. È come vedere il mondo sapendo che tutto è possibile, che 2 + 2 può fare 5, se tu lo desideri, oppure che esiste lo zucchero filato che cresce sugli alberi e basta solo allungare una mano per raccoglierlo e farsene una scorpacciata. Sono creature magiche perché mantengono vivi dentro di sé i colori più vividi esistenti in natura, e infatti tutti le cose che trovi nel loro mondo brillano di una luce interiore fortissima, che le rende splendenti, le prime volte che ci vai devi portarti un paio di occhiali da sole, per potertici abituare a poco a poco. Ma una volta che ti abitui a visitarli, perché si può andare da loro a fargli visita, sai? più avanti ti spiegherò come si fa – dicevo, una volta che ti ci abitui, allora vorresti quasi prendere la residenza in quella sorta di palla-neve magica. Però puoi anche capire che non è possibile per noi umani farlo, perché quello non è il nostro mondo.. ma è possibile fare una cosa ancora migliore, cioè portare un pezzetto di quel mondo qui, così che piano piano, ognuno di noi che lo desideri, può ricostruire un pezzo di mondo magico in questo mondo grigio e spento e ricreare quello stato primordiale di gioia e spensieratezza, leggerezza che molti di noi hanno ormai dimenticato… come si fa? Bè, è semplice, come diceva Peter Pan, abbi un pensiero felice e così potrai volare…..

Pensa a cosa ti rende felice, dipingere un cielo blu, inseguire le farfalle, metterti a testa in giù, cucinare della marmellata di fragole, raccogliere dei fiori o sognare a occhi aperti. Qualunque cosa sia, pensala e apri il cuore alla gioia e mantieni intatta quella sensazione per tutta la giornata. Ora che ti sei sintonizzato sulla giusta frequenza sei pronto per incontrarli uno ad uno, perché sono tanti sai? Sono sette tribù dai nomi altosonanti, di una lingua a noi sconosciuta lì per lì, ma poi memorizzarli è facile. Mi raccomando, tieni ben presente il tuo pensiero felice e dammi la mano… si vola! O meglio sogni d’oro!

Non esiste una gerarchia sociale vera e propria lì nel loro mondo, a cui ormai  daremo un nome… vedi, la loro lingua è molto musicale, basata sul suono sh, perché a loro piace così. Loro, la loro palla-neve la chiamano ASHTALAN, la valle del fiume Ash, potremmo tradurla. Appena ci arriviamo ti renderai conto del perché. Comunque dicevo, non esiste un vero e proprio capo, esiste un Re o una Regina, che si prende cura della valle e di tutti i suoi abitanti. In realtà non c’è bisogno di fare granché per amministrarla perché tutti gli abitanti hanno una caratteristica comune che li rende immuni dalle debolezze umane: possiedono il pensiero creativo e lo usano per qualsiasi cosa… sì, hai capito bene, qualunque cosa desiderino, la pensano e quella appare, può essere una rapa, un diamante o un cappellino nuovo con tanto di piuma di fagiano! Questo fa sì che nessuno invidi il proprio vicino o si senta frustrato, non esiste la cattiveria o la sopraffazione, perché tutto è possibile. No, non c’è anarchia, e sai perché? Ti ricordi che ti parlavo della meravigliosa luce che splende in quel luogo? Bè, in quello stato perenne di luce iridescente, un essere è portato a dare il meglio di sé, perché quella è la luce che riallaccia al colore interiore, all’Alba Dorata di una nuova era di cui si sta perennemente in attesa, come della comparsa della Nuova Gerusalemme risplendente di cui parla la Bibbia.
                    
Quell’attesa ci rende migliori, ci fa essere al massimo delle nostre potenzialità, perché sentiamo che in quello stato d’animo ci spetterà la meritata ricompensa, il paiolo d’oro in fondo all’arcobaleno. Ogni creatura di Ashtalan non può che essere felice, grata di ciò che ha, di ciò che la circonda e di ciò che attraversa la sua strada. Ma ci sono stati tempi difficili anche per loro, causati dalla necessità di aiutare noi, quelli che loro chiamano i Grigi. Proprio in questo momento che sto parlando è in atto un grande evento che coinvolge il loro mondo e il nostro. La Grande Regina, colei che sta governando Ashtalan,  ha sentito dentro di sé la chiamata alla propria missione, che consiste nel venire a nascere tra di noi, così da insegnarci attraverso le proprie azioni come risvegliare la gioia nel profondo dell’animo. Questo succede spesso, perché ogni volta che siamo testimoni di una persona con un grande talento artistico, un essere che noi definiamo genio nel suo campo, significa che ci troviamo di fronte ad una di queste creature che ha deciso di venire a vivere qui per aiutarci ad elevare la nostra vibrazione interiore attraverso la sua voce, se si tratta di un cantante, o attraverso delle immagini e l’uso dei colori, se si tratta di un pittore o di uno scultore. L’Arte è il mezzo che questi esseri usano per farci arrivare al cuore, per farci sentire il respiro di gioia primordiale.

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